Il benessere degli animali ha la massima priorità
Il benessere degli animali è una delle motivazioni principali che spingono i consumatori ad acquistare carne, uova e latticini svizzeri. Questo perché la legislazione svizzera in materia di protezione degli animali è una delle più severe al mondo. Oltre ai requisiti minimi di legge, esistono marchi federali e programmi volontari per la protezione degli animali a cui partecipano molti agricoltori.
Le disposizioni dettagliate per tutti gli animali da reddito sono contenute nella Legge e nelle ordinanze sulla protezione degli animali. Gli allevatori possono allevare i vitelli individualmente solo nelle prime due settimane di vita. Passato questo periodo, gli animali devono vivere in gruppo. Oltre al latte, i vitelli svizzeri ricevono anche fieno, che rende la loro carne leggermente più scura.
Gli interventi sugli animali sono chiaramente regolamentati. La decornazione dei vitelli e la castrazione dei suinetti è vietata senza anestesia. Per questi ultimi animali sono inoltre vietate l’amputazione della coda e la limatura dei denti.
L’allevamento in gabbia delle galline ovaiole non avviene in Svizzera da quasi 30 anni. In genere, tutte le galline hanno accesso a un giardino d’inverno e le galline ovaiole hanno spesso un prato a loro disposizione.
In Svizzera, la durata del viaggio per il trasporto di animali non può superare le 6 ore. Nell’UE, invece, gli animali possono essere trasportati anche fino a 24 ore.
I programmi per il benessere degli animali apportano un valore aggiunto
Oltre ai marchi privati, i due contributi volontari per il benessere degli animali SSRA (Sistemi di Stabulazione particolarmente Rispettosi degli Animali) e URA (Uscita Regolare all’Aperto) sono importanti pilastri dell’allevamento degli animali in Svizzera. Nel caso di SSRA, la partecipazione più alta è quella del pollame, con una percentuale superiore al 90%. Nel caso delle vacche da latte, gli standard del marchio “Swissmilk Green” regolano che in futuro questi animali dovranno beneficiare di SSRA oppure URA. Circa il 90% delle aziende lattiere partecipa già al programma URA.
La Svizzera è probabilmente l’unico Paese al mondo ad avere un numero massimo di animali da reddito. È regolamentato il numero di capi di pollame, suini o vitelli che un’azienda agricola può allevare. Ciò impedisce l’allevamento intensivo e industriale di animali.
I controlli assicurano la qualità
Gli allevamenti di animali vengono ispezionati almeno ogni quattro anni. Il 40% di questi controlli non sono annunciati. Esistono anche controlli basati sul rischio, ad esempio nel caso di carenze precedentemente individuate. Inoltre vengono effettuati dei controlli specifici per programmi o marchi come Bio Suisse, IP-Suisse o Vacca Madre Svizzera (Mutterkuh Schweiz).
Animali sani grazie a un adeguato allevamento
La salute degli animali è strettamente legata al loro benessere, perché quest’ultimo porta ad animali più sani. Le famiglie contadine controllano regolarmente lo stato di salute dei loro animali da reddito. La Svizzera è in gran parte esente da epizoozie. L’Ufficio Federale della Sicurezza Alimentare e di Veterinaria (USAV) sorveglia la situazione e adotta misure preventive. Anche il controllo dei movimenti degli animali e i servizi sanitari per bovini, vitelli, suini e piccoli ruminanti sono elementi importanti per la salute animale.