Il Brunch funziona grazie alla famiglia e a un numeroso team di aiutanti
Ora, a pochi giorni dal Brunch, viene tagliata l’erba del prato dove si svolgerà l’evento. «Ho previsto un Brunch con un massimo di 500 persone per assecondare le attuali restrizioni dovute al COVID», dice Rüttimann, mentre mi spiega i suoi piani per il Brunch. Secondo le disposizioni attuali, è necessario prenotare. «Al momento, metà dei posti sono prenotati», dichiara. Il vivace contadino, che dal 2017 gestisce personalmente, insieme ai suoi quattro dipendenti, i 20 ettari di superficie per la campicoltura e l’orticoltura, la superficie inerbita, gli alberi ad alto fusto e le bacche dell’azienda agricola, sa per esperienza che molte prenotazioni arrivano poco prima del 1° agosto. È sicuro che il suo Brunch registrerà il tutto esaurito anche quest’anno. Il compagno di sua sorella, Sebi Heller, lo sostiene nell’organizzazione da tre anni. «Quattro occhi sono meglio di due», aggiunge. Daniel Rüttimann è un organizzatore esperto, infatti oltre al negozietto della fattoria, gestisce anche il negozietto Gnuss Buur a Zugo, partecipa regolarmente ai mercati settimanali e a quelli speciali, effettua consegne ai clienti tramite il servizio di consegna a domicilio Saisonbox e rifornisce dei ristoranti. «Il mio carico di lavoro non cambia molto se il 1° agosto servo 200 o 500 ospiti», così gli insegna l’esperienza.